Tesoro di Hoxne

Ricostruzione del cofano del tesoro

Il tesoro di Hoxne (in inglese Hoxne Hoard) è il più grande tesoro di oro e argento di età tardo-romana ritrovato in Gran Bretagna,[1] e la più grande raccolta di monete in oro e argento del IV secolo e V secolo rinvenuta all'interno del territorio dell'Impero romano. Ritrovato il 16 novembre 1992 con l'aiuto di un cercametalli nei pressi del villaggio di Hoxne, nel Suffolk, il tesoro di Hoxne consiste di 14.865 monete romane in oro, argento e bronzo, oltre a circa 200 pezzi di vasellame in argento e di gioielleria in oro.[2] Tutto il tesoro è ora conservato presso il British Museum di Londra, dove i pezzi principali sono esposti permanentemente. Nel 1993 il Treasure Valuation Committee valutò il tesoro circa 1,75 milioni di sterline.[3]

Il tesoro fu sepolto in una scatola di legno di rovere, con gli oggetti ordinati per tipologia: alcuni di essi furono raccolti in cassette di legno più piccole e altri in sacchetti o avvolti nel tessuto. Resti della cassa e dei suoi accessori, come le cerniere e le serrature, sono stati recuperati nello scavo. Le monete del tesoro ne permettono la datazione a dopo il 407, che è considerata la data della fine della dominazione romana in Britannia.[4] I proprietari del tesoro e le ragioni del suo seppellimento sono sconosciuti: il contenuto, accuratamente impacchettato, sembra paragonabile a quello che una famiglia molto ricca della zona avrebbe potuto possedere. Inoltre, vista la mancanza di grandi vassoi in argento e di pezzi di gioielleria comuni a quei tempi, si ritiene che il tesoro rappresenti solo una parte delle ricchezze del proprietario.

Il tesoro di Hoxne comprende diversi oggetti rari e preziosi, inclusa una catena per il corpo in oro e alcune pepaiole (piperatoria) in argento dorato. Il tesoro è importante anche perché la sua scoperta fu segnalata agli archeologi prima di essere estratto, e fu dunque possibile scavarlo studiandone la disposizione originaria intatta; questa collaborazione tra archeologi e cacciatori di tesori dilettanti influì su un mutamento della legge britannica che regola il ritrovamento di tesori.[5]

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore hist
  2. ^ Johns 1994, p. 169.
  3. ^ Stephen Goodwin, «Plan to extend protection for buried treasure», The Independent, 9 marzo 1996.
  4. ^ Birley 2005, p. 458.
  5. ^ Johns 1994, p. 173.

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